Ripercorrere, sedici anni dopo, gli interventi de “Una vita da cronista: Gianni Minà, 50 anni fuori dal coro”

2008

Rassegna

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7-10-2008 Conferenza stampa
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www.giannimina.it

Nel giugno del 2008, presso la Casa del Cinema di Roma, prendeva vita “Una vita da cronista: Gianni Minà, 50 anni fuori dal coro”, una rassegna di incontri, proiezioni e conferenze che dall’8 al 14 giugno festeggiava i cinquant’anni di professione del giornalista.

Lunga tanti giorni quanti erano stati i suoi temi di interesse nel corso della sua attività giornalistica, la rassegna nasceva come una provocazione. L’anno precedente Minà aveva ricevuto il Berlinale Kamera alla carriera dalle mani di Dieter Kosslick, allora direttore del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, e del regista brasiliano Walter Salles, con cui Minà aveva condiviso le riprese de I Diari della Motocicletta. Nonostante il premio fosse considerato uno dei più prestigiosi riconoscimenti al mondo in ambito documentaristico, perdurava il silenzio stampa nazionale rispetto al suo lavoro. Da questa consapevolezza, nacque l’esigenza autonoma di tirare le fila di cinquant’anni di professione insieme a chi l’aveva animata e condivisa.

Per l’occasione, personalità amiche arrivarono da ogni angolo del globo. Per ciascun tema d’interesse una giornata dedicata, celebrata da riflessioni corali: lo sport, insieme alla “Freccia del Sud” Pietro Mennea e ai velocisti delle Olimpiadi di Messico 1968 Tommie Smith e Lee Evans; il cinema, insieme al regista Francesco Rosi, lo scrittore Raffaele “Dudù” La Capria e il giornalista Antonio Ghirelli; l’America Latina, insieme allo scrittore e alla poetessa cileni Luis Sepúlveda e Carmen Yáñez; 1a musica, con Pino Daniele e il giornalista Gino Castaldo; le memorie cubane, insieme all’ex diplomatico statunitense Wayne Smith e a Luis Sepúlveda; l’intrattenimento televisivo con Gigi Proietti e Stefania Sandrelli; e l’impegno civile, con il teologo della liberazione Frei Betto, il missionario comboniano Alex Zanotelli e Don Luigi Ciotti. Le giornate furono filmate nella loro interezza con l’idea di farne un documentario, ma non si trovarono produttori interessati. Oggi diventano testimonianza importante di lucide considerazioni “fuori dal coro” sulla seconda metà del secolo appena concluso, da parte di chi, quel secolo, aveva contribuito a rendere vitale.

Alla conferenza stampa dell’evento, presenti anche chi aveva reso possibile la realizzazione della rassegna: il direttore artistico della Casa del Cinema Felice Laudadio, il Direttore di Rai Teche Barbara Scaramucci, il Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma Umberto Croppi. Un tempo nuovo si preparava, e questa esperienza si presentava come un tentativo di ricomposizione di un pensiero e di una vita civile condivisi.

La manifestazione non ebbe, inevitabilmente, la copertura stampa adeguata, ma contribuì a definire l’idea di Gianni Minà e di Loredana Macchietti di “memoria condivisa” da lasciare lungo il percorso lavorativo condiviso. 

8-6-2008 Focus P. Mennea con T. Smith, L. Evans
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